Crescita internazionale per Kiloutou in un mercato “difficile”

La crescita delle attività internazionali di Kiloutou ha compensato un leggero calo nel suo principale mercato francese nel secondo trimestre del 2025.

Le vendite internazionali sono cresciute del 9%, raggiungendo i 129,6 milioni di euro nel trimestre, a fronte di un calo del 2% in Francia, a 194,3 milioni di euro. Il fatturato totale del gruppo è aumentato del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 323,9 milioni di euro.

L'azienda ha descritto il mercato come "persistentemente difficile". Kiloutou sta modificando i suoi piani di spesa in conto capitale, riducendo le spese in conto capitale della flotta rispetto allo scorso anno e riducendo anche la vendita di macchinari usati.

Piattaforme aeree nella flotta a noleggio di Kiloutou. (Immagine: Kiloutou)

La spesa della flotta quest'anno è stata di 135,9 milioni di euro, in calo del 24% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre le cessioni della flotta sono state inferiori del 63%, attestandosi a 18,5 milioni di euro.

Olivier Colleau, CEO di Kiloutou Group, ha dichiarato: "In un contesto costantemente difficile, soprattutto nel segmento delle costruzioni, abbiamo registrato una crescita del fatturato e mantenuto un solido slancio organico.

"Il nostro margine EBITDA da locazione nel secondo trimestre è rimasto resiliente, con un aumento del fatturato del 2,1% e dell'EBITDA da locazione del 2,6%. Il nostro rapporto debito/reddito è rimasto stabile a 3,8x, riflettendo una gestione finanziaria disciplinata."

Ha affermato che Kiloutou ha perseguito la sua strategia di crescita e diversificazione attraverso l'apertura di tre filiali e l'acquisizione di un'attività HVAC in Francia durante il periodo; "Abbiamo ulteriormente ampliato la nostra diversificazione internazionale attraverso acquisizioni in mercati in crescita all'inizio di luglio, con Kiloutou che ha ampliato la sua presenza in Danimarca con l'acquisizione di Thor Jorgensen (attrezzature per movimento terra) e rafforzato le operazioni italiane con l'acquisto di FIM (attrezzature di accesso)".